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al testo di Carlo Rossi
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I ricordi notturni
E di cosa siamo noi vestiti Se non di tempo e di sole Di gioia e dolore Di passione e umiltà Di more e di gelsi E poi come bolle di sapone Scoppiano i ricordi Come portati via dal dio del vento Jansa’ Che pulisce ogni mio tormento Visioni notturne Di tartarughe e squali Mentre giochiamo col destino Come a nascondino Per non farci prendere Mentre Castelnuovo sorride Nel tuo viso E la tua bocca restituisce Un canto d’Argentina Tra la Pampa e la Patagonia La tua Capital Buenos Ayres e il lago Nuovo specchio per la tua anima E siamo come forme in un sogno Già sognato |
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